Danza Classica

Danza Classica

con Gabriella Lodi / Micaela Greganti

La danza, arte praticata dai tempi remoti è una, ma i suoi linguaggi sono diversi e ciascuna tecnica va vista come processo di costante trasformazione.

La tecnica accademica intesa come movimenti di danza codificati e classificati, prende corpo con la fondazione nel 1661 dell’"Académie Royale de Danse” per volere di Luigi XIV.
Il Settecento, epoca di virtuosi, ne elaborò i metodi e precisò gli elementi fondamentali dei passi accademici.
La tecnica della punta appare verso il 1818 e fu sublimata da grandi ballerine romantiche. Carlo Blasis, con il “Trattato elementare teorico e pratico dell’arte della danza” (1820), fissa le regole della danza classica in modo definitivo.
L’arte del balletto, arricchitasi nei nostri giorni di nuovi movimenti scenici è chiamata a conservare gli elementi della danza classica più pura.
La Tecnica, intesa come grammatica e linguaggio della danza Accademica, trasmette un messaggio artistico subordinato a forme e stili rigorosi.
Con lo studio gli allievi apprendono la tecnica dell’esecuzione, l’espressione, la coordinazione dei passi, sviluppano la forza, la resistenza e l’armonia del corpo.

DESCRIZIONE CORSO

1°, 2° e 3° corso
Si studiano le basi della danza classica con un graduale aumento delle difficoltà. È potenziata la rotazione delle gambe, viene raggiunta l’esatta impostazione del corpo, e se ne incrementano flessibilità e stabilità; si apprende l’esecuzione dei salti e la coordinazione precisa dei movimenti.

4°, 5° e 6° corso
In questi corsi inderogabile è la qualità dell’esecuzione. Oltre a sviluppare resistenza, forza e stabilità, si educano i movimenti a diventare plastici ed espressivi. Vengono assimilati nuovi tempi per l’adagio e l’allegro e si affronta lo studio dei passi di danza che presentano crescente difficoltà. Parte rilevante della lezione sono gli esercizi sulle punte e il Grande Adagio. Si iniziano a manifestare le capacità personali dell’allievo e se ne sviluppa il senso artistico.

7° e 8° corso
Viene completato il programma. Rigorosa è la coloritura dell’esecuzione ed è inserito lo studio dei virtuosismi, che diventano a mano a mano più difficoltosi e personali.
Le capacità dell’allievo sono sottoposte a un lavoro di rifinitura con lo scopo di raggiungere sicurezza e possibilmente una esecuzione perfetta.
I programmi, relativi ad ogni corso di studio di tecnica accademica, sono depositati in segreteria e possono a richiesta essere visionati.

Tecnica Jazz indirizzo Musical

Modern Jazz

Quando si parla di Modern-jazz si intende il genere derivato dalla fusione di tecniche di danza preesistenti con nuovi elementi culturali.

Non è semplice dare una definizione univoca di danza jazz. In questa definizione rientrano varie tecniche di danza collegate alla tradizione africana ed europea, e alle sperimentazioni musicali del genere Jazz, caratterizzate da una espressività corporea vivace, libera, composta da momenti di tensione e di pausa. Si tratta di una danza moderna particolarmente coreografica e dinamica, la cui natura si arricchisce col passare del tempo grazie all’apporto di nuovi aspetti e sperimentazioni.

DESCRIZIONE CORSO

Una delle caratteristiche della danza jazz è oggi quella di essere un linguaggio dinamico e aperto a momenti di sperimentazione e improvvisazione che la rendono una forma espressiva più creativa e stimolante rispetto ad altri balli. Si mostra così adatta a chi desidera unire attitudine tecnica a una ricerca artistica personale dove entrano in gioco fattori come coordinamento del proprio corpo, aspetti coreografici, elementi tecnici, ma anche prettamente espressivi, ciò non significa che la tecnica non sia essenziale, anzi, questa rappresenta un aspetto fondamentale, una base importante a cui si aggiunge una componente creativa che da colore e carattere alla performance.

I ballerini di danza jazz compiono un grande lavoro di conoscenza e consapevolezza del movimento in uno studio che integra al contempo componente fisica, tecnica e creatività, il risultato è di grande impatto espressivo e di libertà artistica.

Il Programma di studio è differenziato per livelli.

Fascia d'età

Dai 13 anni

Frequenza

Bisettimanale

Tecnica Contemporanea

Danza Contemporanea

con Federica EFFE Mastrangeli

Lo studio è impostato sulla preparazione fisica ed espressiva e sulla conoscenza e padronanza, più ampia possibile, di tecniche che preparino un danzatore alle scelte lavorative odierne.

La lezione della durata di un'ora e mezza, prevede un training che spazia e si avvale di varie tecniche.

DESCRIZIONE CORSO

Si parte dal Floor Work, che sfruttando il contatto con il pavimento e l’energia propulsiva sprigionata dalla progressiva velocizzazione delle sequenze, prepara la colonna vertebrale all’equilibrio nello spazio, potenzia il tronco e le braccia e velocizza la risposta dei muscoli addominali in totale rilassatezza e fluidità.

Si prosegue con una sbarra al centro che ricalca la successione tipica degli esercizi della tecnica Cunningham, soprattutto per quanto riguarda l’uso delle gambe e dei piedi, quindi fortemente ancorata alla tecnica ballettistica; qui, al concetto di en ehors si affianca quello dell’en dedans estremo per raggiungere una maggiore elasticità e possibilità fisiche, altrimenti inesplorate.

Della tecnica Release invece sono le sequenze nello spazio, i continui fuori peso del tronco, l’attenzione alla struttura dello scheletro e la ricerca di un lavoro muscolare più profondo che sfrutti le articolazioni come leve per defaticare e alleggerire il carico muscolare di braccia e gambe, concentrando e trasferendo al centro del corpo la maggiore spinta propulsiva ed energetica.

Per finire, ci si avvarrà di alcuni principi della tecnica Hip Hop come l’isolazione delle varie parti del corpo (collo, spalle, tronco, bacino), la disarticolazione, le contrazioni muscolari per una maggiore recettività e controllo. Speed Control, Slow Motion, sono alcuni tra i tanti principi che contribuiranno ad arricchire il vocabolario del danzatore e soprattutto offriranno un metodo di studio pratico e non empirico delle suddette dinamiche.

Fascia d'età

Dai 12 anni

Frequenza

Bisettimanale